“Vuoi giocare con me”?
Una richiesta di amicizia , un invito alla partecipazione ad un gioco, sembrano essere all’origine del suicidio di un ragazzino di 11 anni. La notizia ha scosso i cittadini napoletani e tutti coloro che continuano ad interrogarsi sul come, attraverso un gioco, sia possibile attuare una vera e propria istigazione al suicidio.